Papà Maurizio lo ha fatto «sbocciare» già a 12 anni preparandolo, nella Valle Onsernone, alla corsa Mille Gruyère. All’epoca l’atletica leggera non era ancora importante per lui, perché il suo cuore batteva per il calcio. È stato persino selezionato per il Team Ticino, dove tuttavia si è conclusa la sua carriera di calciatore. A quindici anni ha quindi optato per l’atletica leggera, e con successo, poiché è uno sport che gli calza a pennello. L’atleta cosmopolita del Lago Maggiore infatti ama stare da solo, ma si sente a suo agio anche in gruppo. Aspetto fondamentale, dato che, nonostante sia uno sport individuale, la corsa prevede soprattutto allenamenti di gruppo. Pur appartenendo all’LC Zürich, si allena a Zugo cinque volte a settimana, raggiungendo la città in treno da Locarno, dove vive attualmente. Un impegno enorme, ma ne vale la pena per poter essere più vicino a suo padre e al Ticino.