Su due ruote in sicurezza alla scoperta della Vallemaggia. Grazie alla pista ciclabile, questo è il tour ideale per scoprire questa incantevole valle lontano dalla strada principale, con la famiglia e senza preoccupazioni. Lungo il corso della Maggia attraverso ponti, borghi tradizionali e fiabeschi boschi fino a Cavergno.
Ad Avegno attraversiamo il ponte che sormonta la trafficata strada principale. Il nucleo del paese è antico e costituito da strade e piazze di ciottoli, bellissimi rustici e affreschi. Alla fine del villaggio, si sente già l’odore di grigliate provenire dai grotti dei dintorni. Ma è ancora troppo presto per una pausa.
Raggiungiamo il paese successivo: Gordevio. Qui la pista si tuffa nel bosco, che offre una piacevole ombra durante le giornate più calde. Il terreno naturale è una gradita variante all’asfalto, fa sentire subito immersi nella natura. Già ai margini della foresta si sente il profumo intenso ma familiare dell’aglio orsino, che qui cresce a bizzeffe. Siccome il Percorso Vita passa di qui, si può anche approfittarne per scendere dalla bici e fare qualche esercizio. La foresta si dirada e il sole torna a splendere sul nostro viso. Siamo a Maggia. La chiesa di San Maurizio troneggia sulla collina. Sullo sfondo, in lontananza, si scorge la Cascata del Salto, che si getta fragorosa nel placido laghetto sottostante.
Il tratto tra Someo e Riveo è ancora in costruzione, quindi dobbiamo pedalare lungo la strada per i prossimi 1.5 km. A Cevio continuiamo per un breve tratto su una strada secondaria, prima di tornare sulla pista ciclabile. E se non conosci ancora la storia della Vallemaggia, una sosta al Museo di Vallemaggia, che si trova qui a Cevio, è assolutamente dovuta. In più, dietro il museo c’è un grotto tipico che sembra essere uscito da un libro illustrato.
Rafforzati dalla dolcezza della bevanda più tipica del Ticino, affrontiamo l’ultimo tratto di strada. Attraversiamo un altro ponte e la strada sterrata per Bignasco. Dietro la piscina all’aperto si sente il fragore di un’imponente cascata. Siamo alla fine del tour, e non si potrebbe pensare una conclusione migliore che toglierci le scarpe e mettere i piedi in acqua in questo piccolo paradiso paesaggistico, cullati dal rumore della cascata. Chi è ancora pieno di energia può continuare il suo viaggio alla scoperta di San Carlo (11 km da Cavergno).
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