Il borgo di Brissago, pur avendo subito molte demolizioni e riedificazioni, presenta ancora antiche dimore degne di nota.
Al centro del paese, vicino alla Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, all'inizio
della rampa e digradante verso il lago, si trova il Palazzo Baccalà, già Branca (XVIII secolo), che costituisce "il più bell'esempio di barocco signorile della regione
dell'alto lago Maggiore" (Gilardoni). La maestosa facciata verso il lago, ricca di accenti cromatici e
luministici, è dominata da un loggiato di cinque arcate e impreziosita dal
ricamo di balconcini in ferro battuto e da un'Annunciazione (1724 circa), mentre sotto la gronda appaiono affreschi
allegorici monocromati.
Lungo la cantonale c'è la Casa Conti Rossini, già Borrani, con facciata di struttura medioevale
ornata da tre affreschi della fine del secolo XV, attribuibili ad Antonio da
Tradate (1490), nei quali sono rappresentati l'Annunciazione con l'Angelo e la
Vergine e S. Antonio Abate. Il portale in pietra viva conserva lo stemma dei
Borrani. Interessanti anche casa Bianchini (sec. XVIII), restaurata dall'arch. L. Snozzi, situata tra la cantonale e il lungolago, e alcune costruzioni che si affacciano sul lago (Villa Gina, casa Branca).