La chiesa, esistente già dal XIV secolo, durante il XVII secolo venne demolita e riedificata con una nuova facciata e un prolungamento del coro. L'interno è a navata unica; le cappelle laterali hanno pregevoli altari in marmo. La cappella del Cristo morto conserva le pitture con le ardite prospettive di gusto barocco di Giuseppe Antonio Felice Orelli; dello stesso è anche la pala dietro l'altar maggiore con la gloria di S. Antonio. Nel secondo altare a sinistra la statua lignea dorata della Madonna è del XV secolo, di probabile origine nordica. Sulla piazza antistante sorge il monumento del barone Marcacci, opera di Alessandro Rossi (1856).