Percorrere le valli a piedi o in bicicletta è un ottimo modo per cogliere quei dettagli che raccontano la storia di un luogo, e che si perdono spostandosi con mezzi più veloci. Solo così, osservando con occhio vigile, si possono davvero scovare le tracce della costante dicotomia tra uomo e natura su cui sono costruite le vite degli abitanti delle valli.
D’altronde, non è un mistero e nemmeno un caso che il riavvicinamento alla natura delle persone avvenga in modo direttamente proporzionale all’avanzamento tecnologico del mondo. In una realtà sempre più veloce, virtuale, esigente e competitiva, il ritmo e la solida fisicità della natura ci permettono di riconnetterci con la parte di noi più ancestrale e istintiva. Da questo punto di vista, le valli attorno al Lago Maggiore hanno davvero tanto da offrire e tanti sono anche i modi per apprezzarle. La forma più intensa e autentica di viverle nella loro interezza però, uniche e varie come sanno essere, è quello di percorrerle a piedi. Perché è solo quando si vive pienamente la montagna che si scopre davvero la sua forza.